Il seguente documento sulle scelte future del partito è stato approvato dal comitato federale di SEL Rovigo, ed inoltrato a Roma:
Sinistra Ecologia e libertà nasce in Italia per rifondare una nuova sinistra che, a partire dai temi del lavoro, della centralità dell’ecologia (intesa come occasione di trasformazione economica) e delle libertà civili, possa candidarsi alla guida del paese mettendo al centro la giustizia sociale e l’uguaglianza, tra generi in primis.
Il contesto politico in cui SEL si trova ad operare è estremamente duro e difficile, inquinato da un ventennio in cui i citati “items” sono stati interamente derubricati dai governi che si sono succeduti, da una cultura fondamentalmente di destra, ma, per molti aspetti, anche da un’azione di governo del centro sinistra (per i pochi anni in cui c’è stato e certamente principalmente nei territori). La conseguenza di questo è un deserto culturale da cui ripartire, ma anche una sfida straordinaria ed uno stimolo per gli aderenti di SEL che si rendono conto sia necessario proporre un’alternativa culturale, prima ancorache politica, da offrire a questo paese. Occorre superare la fase dell’ “io personale” per arrivare a proporre un’idea di benessere collettivo, attraverso la realizzazione di un nuovo senso comune gramscianamente inteso.
La povertà culturale, in questi anni, soprattutto a sinistra, si è manifestata con l’idea che la “conquista” del potere, prima ancora che attraverso una proposta politica alternativa, si potesse raggiungere con accordi/intese fra partiti e gruppi di potere. La conseguenza di tale “mito della caverna” di platoniana memoria ha portato alla perdita di vista delle reali istanze che una parte del paese esprimeva .
Contro questa logica di “palazzo", se SEL si candida ad una trasformazione di questa concezione della politica, allora deve avere ben presente che il contatto, lo scambio con gli iscritti e con l’elettorato, ma anche con i potenziali simpatizzanti, diventa di fondamentale importanza. Per questo occorre mantenere un comportamento che al di là delle variabili espresse dall’indefinitezza di interlocutori seppur importanti come il PD, salvaguardi gli obbiettivi costitutivi del nostro partito.
Proprio in questa fase interlocutoria con gli attori politici del centro sinistra occorre partire da una piattaforma programmatica attraverso cui SEL possa affermare chiaramente la propria identità politica, in grado di recepire proprio il bisogno di cambiamento e di trasformazione del contesto sociale attraverso l’agire politico (a tal proposito si saluta positivamente la proposta di reddito di cittadinanze e il tema delle unioni civili). Tale piattaforma deve essere il frutto di un confronto vasto ed approfondito nel partito e deve costituire, quindi, il riferimento cardine attraverso il quale agire qualsiasi tipo di confronto, ed eventualmente, anche, lo strumento con cui porre delle discriminanti.
Si è persuasi che, solo avendo chiaro quello che si intende essere, sarà possibile individuare o decidere di non dar corso ad un percorso politico anche con quei soggetti, come il PD, che ora sostengono il governo Monti e che potrebbero essere pericolosamente attratti dalle politiche, totalmente in contrasto con SEL, di un governo che, lungi dall’essere tecnico, assume scelte gravissime contro il mondo del lavoro e dei diritti.
Per queste ragioni si vuole leggere come un “artifizio giornalistico” l’idea che il presidente di SEL possa partecipare alle primarie del PD. Soprattutto, l’assemblea pone in rilievo la necessità di ricercare il dialogo, ancor prima che con i partiti, proprio con tutti quei soggetti associativi e con quei cittadini che pensano siamo maturi i tempi per proporre un nuovo modello di società e lo hanno fatto aderendo alle campagne elettorali per i referendum scorsi o firmando per il superamento della legge elettorale attualmente in vigore. Solo dopo aver fatto un percorso di questo genere sarà possibile proporre un confronto, anche attraverso lo strumento delle primarie, con tutto il centro sinistra.
Rovigo 28 giugno 2012
Mirko Bolzoni
Coordinatore Provinciale di SEL
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