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domenica 11 novembre 2012

Grazia Francescato per Vendola a Rovigo domenica 18 novembre

Grazia Francescato sarà con noi domenica prossima 18 novembre per il sostegno a Nichi Vendola candidato alle primarie.
In tutta Italia infatti si vota il 25 novembre per la scelta del miglior candidato  da proporre agli elettori del centrosinistra alle politiche del 2013.
La Francescato torna in Polesine a breve distanza di tempo, da quando venne per riaprire la discussione politica sul tema di un unico Parco del Delta del Po.
Stavolta con Grazia Francescato è prevista  in tarda mattinata una breve iniziativa sul Parco cittadino dedicato ad Alex Langer, Parco sulla cui sorte pende l'asfaltizio progetto del Passante Nord. 
Nel pomeriggio invece Grazia parteciperà alla conferenza sul tema "Ambiente, territorio e beni culturali" insieme a Carlo Costantini (AltroVe) e a Lauro Benetti (Italia Nostra), esperti locali di ambiente e territorio.
Siete fin d'ora tutti invitati a partecipare. I dettagli nei prossimi giorni.

lunedì 12 marzo 2012

PER SEL I PARCHI POSSONO COSTITUIRE UNO STRUMENTO IMPORTANTE NELLE POLITICHE DI GESTIONE DEL TERRITORIO

Abbiamo letto in questi giorni le dichiarazioni della segretaria del Cisl polesana, Valeria Cittadin, che protesta delusa  contro  alcune recenti dichiarazioni di Conti secondo cui, per ragioni legate alle autorizzazioni, si allungherebbero i tempi  per  l'inizio dei lavori  del progetto di riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle.
Senza entrare  nel merito della lunga vicenda delle autorizzazioni, ci preme soprattutto sottolineare che ci sono sembrati ingiustificate sia le accuse agli ambientalisti, che altro non fanno che chiedere nel loro diritto il rispetto della legge, anche con i ricorsi,  sia i riferimenti al Parco del delta del Po che, secondo Cittadin, non avrebbe dovuto essere istituito e che lei vede quale vero ostacolo per il progetto carbone.
Con tutto il rispetto per la persona, questa dichiarazione che non riconosce minimamente l'importanza di preservare una importante area naturale attraverso gli strumenti  normativi previsti dalla legge, il cui valore è riconosciuto oltre i confini nazionali, ci sembra molto pesante, evidentemente fuori tempo, generica e quindi  del tutto ingiustificata.

Diversamente da Cittadin e indipendentemente dalla riconversione a carbone, noi crediamo infatti, ed è per questo che abbiamo voluto parlarne con un convegno nel gennaio scorso ad Adria,  che i Parchi possano costituire  uno strumento importante nelle politiche di gestione territoriale. Il territorio in cui viviamo non può più essere considerato al pari della merce, in vendita al miglior offerente e quindi sede di progetti irrazionali ed inquinanti che rispondono solo ad esigenze particolari e private,  ma un bene comune, cioè un bene a cui tutti possono accedere, anche in futuro, con il dovere di rispettarne l’integrità.  In questa ottica il Parco  ha un ruolo fondamentale non solo nella conservazione della natura  ma anche nel ripensamento di un modello di sviluppo diverso e sostenibile. E’ venuto il tempo per tutti ormai nella politica di farsi carico della limitatezza delle risorse, del rispetto degli equilibri degli ecosistemi, della responsabilità nei confronti delle future generazioni.

Noi non sappiamo se il progetto “carbone” sarà solo ritardato oppure se questa specie di passo indietro di Conti voglia significare un sostanziale disimpegno su Porto Tolle.
In ogni caso per dare una risposta al problema occupazionale, come altri hanno proposto, riteniamo sia urgente stringere al più presto accordi con Enel  per il finanziamento e l’avvio dei lavori di smantellamento e di bonifica del sito.

Riguardo al Parco del Delta del Po e, lo vogliamo sottolineare, indipendentemente dalla centrale di Porto Tolle, ci auguriamo che presto si arrivi, in Regione e a livello nazionale, ad una proposta  per una gestione unitaria delle aree  del Parco del Delta veneto ed emiliano romagnolo e, anche se difficile, che questo possa effettivamente   modificare le prospettive di sviluppo territoriale  del Polesine e del Veneto.

Rovigo 12 marzo 2012
per SEL 
Maria Luisa Rizzato


sabato 7 gennaio 2012

Delta del Po: Programma del Convegno ad Adria del 21 gennaio

DELTA DEL PO: 
UN TERRITORIO UNICO, UN UNICO TERRITORIO
ANALISI, PROPOSTE E STRUMENTI NORMATIVI PER IL FUTURO DEL PARCO A 20 ANNI DALLA LEGGE QUADRO SULLE AREE PROTETTE

Adria 21 gennaio 2012 – ore 15
Sala Ex Istituto Canossiane, Corso Mazzini

Programma del Convegno

Relazioni:

Il territorio, la storia del Parco, normativa e aree protette:
Arch. Gustavo De Filippo 
(componente del Comitato Tecnico Scientifico Parco Delta Po Veneto)
Prof. Marco Bondesan
(componente Comitato Tecnico Scientifico Parco Delta Po Veneto ed Emilia-Romagna)
Avv. Gianluigi Ceruti
(primo firmatario Legge Quadro sulle aree protette)

Pianificazione regionale e territorio del Delta:
Arch. Carlo Costantini (AltroVe)

Verso una gestione ambientale unitaria del Delta del Po:
Dott. Valter Zago
(Coordinatore circolo SEL Delta, già Presidente Parco regionale Delta Po Emilia-Romagna)

Aree protette, cibo e agricoltura:
Dr. Paolo Giolo
(Slowfood- Condotta di Rovigo)

Beni comuni e territorio:
Prof. Carlo Alberto Graziani
(giurista, già Presidente del Parco nazionale Monti Sibillini, Resp. Parchi Forum SelBeta)

Intervento conclusivo di:
 Grazia Francescato
(Coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia Libertà e Forum SelBeta)

Hanno confermato la loro presenza:
Il Presidente del Parco regionale veneto del Delta del Po  Geremia Gennari  
l'ex-Presidente ora Commissario liquidatore del Parco Delta del Po Emilia-Romagna Massimo Medri

La cittadinanza è invitata

venerdì 30 dicembre 2011

Convegno sul Parco: Delta del Po un territorio unico, un unico territorio


Incontro pubblico organizzato dalla Federazione provinciale di Sinistra Ecologia Libertà. 
Interverranno come relatori esperti ambientali, componenti dei Comitati tecnico scientifici del Parco ed esperti di diritto ambientale e di pianificazione del territorio.

Intervento conclusivo di Grazia Francescato, membro del Coordinamento nazionale di SEL e del Forum Sel Beta (beni comuni, territorio, ambiente, agricoltura)

La possibilità di celebrare i venti anni della Legge Quadro sulle aree protette (n. 394 del dicembre 1991) ci offre l'occasione di fare il punto sulla situazione del Delta del Po, partendo dalla considerazione che si tratta di un solo territorio, patrimonio ambientale e naturalistico unico nel suo genere in Italia.

Il convegno, che si terrà il 21 gennaio 2012 ad Adria, nasce dall'urgenza di riportare nel dibattito pubblico la questione del Parco del Delta del Po, essendo di fatto mancata la sua piena realizzazione. L’idea stessa di Parco ha ancora molti nemici e purtroppo trova numerosi ostacoli, soprattutto nel Veneto. Inoltre il fatto che si tratti di un Parco regionale rischia da una parte di mantenere il dibattito molto chiuso e circoscritto, dall'altra di non far percepire l’importanza di un territorio il cui valore va ben oltre i confini regionali.

Negli interventi i relatori offriranno un’analisi della situazione rispetto alla realizzazione del Parco e una prospettiva su possibili sviluppi futuri, immaginando un Parco diverso e una gestione del territorio più rispondente alle sfide ambientali ed ecologiche attuali.

Sinistra Ecologia Libertà ripropone quindi la necessità di unire i due enti in un unico Parco, per un territorio già unito naturalmente malgrado i confini regionali, ricercando - anche insieme ad altri - proposte di governo che siano all'altezza del compito.


giovedì 8 dicembre 2011

Per Sel Rovigo è essenziale l'integrazione dei migranti : assurda la decisione di sopprimere gli sportelli badanti

Non sono ancora passati 10 anni da quando, nel Luglio 2002, venne emanata una legge, ingiusta, incivile e, come hanno dimostrato sentenze successive, anche anticostituzionale. Era la n° 189, la cosiddetta Bossi Fini. Quella legge era corretta solo in un punto: l’art 33 che cercò di mettere ordine alla scandalosa situazione in cui si impediva di regolarizzare tutte quelle persone immigrate che svolgevano funzioni di assistenza domiciliare a famiglie ed anziani: le colf e le badanti.
Il progressivo invecchiamento della popolazione, il mutamento delle condizioni sociali delle famiglie e la carenza di manodopera italiana resero obbligatoria quella sanatoria con cui molte famiglie finalmente poterono uscire dall’illegalità e regolarizzare questi lavoratori (molto spesso signore provenienti dall’Europa dell’est).
Oltre a colmare una storica assenza di servizio pubblico in questo settore che si perpetua tutt’oggi, questa legge divenne una dei principali motivi di regolarizzazione dell’immigrazione, ma la complessità delle normative per gli adempimenti formali e contributivi legati a tale attività, comprese le problematiche legate all’ingresso e al permesso di soggiorno dell’assistente, hanno fatto si che nascessero appositi uffici tesi ad orientare le famiglie bisognose di questi servizi. 
In Veneto nacque 'Info Badanti', un servizio di "Occupazione e Servizi alla Persona" progetto di Ministero del Lavoro, Regione Veneto , Patriarcato di Venezia, Caritas Diocesana e curato da Veneto Lavoro che, con una rete di sportelli presso le sedi specifiche, o attraverso i Servizi Sociali dei Comuni, divennero un interessante punto di riferimento in materia. 
Nella provincia di Rovigo la Caritas iniziò otto anni fa, seguita, dopo due anni, dai tre Centri per l’Impiego che offrivano il servizio gratuitamente a tutti i soggetti interessati. Dalla partenza di questo servizio e grazie ai 14 operatori impegnati ogni giorno, gli sportelli hanno garantito legalità assistenza e trasparenza, contribuendo in maniera determinante a far emergere e contenere il lavoro nero e attenuando i conflitti con questi lavoratori immigrati che già vivono un percorso ad ostacoli nell’integrazione sociale.

Dal 30 Novembre tutto questo non sarà più possibile. A causa del blocco temporaneo delle assunzioni disposto dall’ente della Regione Veneto cessano i contratti di lavoro per gli operatori, gli uffici chiudono e si torna alla situazione antecedente il 2002 facendo mancare questo importante punto di riferimento. Torneremo al passaparola e ai bigliettini affissi nei posti più improbabili dai quali nessuno saprà con chi altro ha a che fare e senza più garanzie di serietà e legalità.

Sinistra Ecologia e Libertà considera essenziale l’incontro e l’integrazione/inclusione dei migranti nella società a partire dal riconoscimento dei diritti dei lavoratori e “ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa” secondo quanto previsto dalla nostra Costituzione. Riteniamo pertanto assurda la decisione di sopprimere in Veneto gli “sportelli badanti” . 
Ancora una volta si dimostra come, quando ci sono da operare tagli per mancanza di finanziamenti, i primi a subirne le conseguenze sono le classi più disagiate e bisognose in cui però, questa volta, non ci sono solo disperati provenienti da paesi in via di sviluppo ma figurano anche i nostri anziani e i nostri disabili.

Walter Sigolo

Coordinatore comunale Sinistra Ecologia e Libertà Rovigo circolo Alex Langer

mercoledì 2 novembre 2011

Bolzoni sulle dichiarazioni di Cittadin: la piazza va ascoltata, non insultata

Ho sentito il parere di molte aderenti e di molti iscritti alle associazioni che hanno indetto la straordinaria manifestazione di Sabato 29 ottobre scorso ad Adria, e davvero, sia io che questi, non riusciamo a capire come possa essere definito quello straordinario evento che ha visto la partecipazione, oltre che dei Polesani, anche di rappresentanze provenienti da molte realtà d’Italia, un “flop”.

Ritengo, tuttavia, che ognuno di noi sia libero di esprimere tutti i pareri che ritiene circa la riuscita della manifestazione, salvo mantenere quel principio di coerenza sul modo in cui si trattano i fatti e le notizie. Nel giro di 15 giorni si sono tenute in provincia di Rovigo due dimostrazioni con relativi cortei: la prima, quella sul lavoro, è stata svolta a Rovigo sabato 15 ottobre; la seconda sabato scorso ad Adria contro il carbone. 
Credo bastasse solo un colpo d’occhio per capire quale delle due avesse riscontrato un maggior numero di adesioni.

Un conto è esprimere pareri sul “tanto” o sul “poco”: termini che senza unità di misura godono di una relatività assoluta, un altro conto è l’evidenza dei fatti e per questo mi domando come si possa affermare con disinvoltura che la manifestazione di Rovigo è stata un successo, mentre quella di Adria “un flop”. 

Per questa ragione, credo, che Valeria Cittadin farebbe bene a soffermarsi e riflettere, date le proporzioni, sull’insuccesso delle manifestazioni a cui lei con la sua organizzazione aderisce, invece di screditare il successo ottenuto dalla piazza Adriese.

Quanto alle offese al territorio: una sindacalista di lungo corso come la Cittadin dovrebbe sapere che la piazza va sentita, non insultata.

Su quanto la “Green economy” offra più opportunità occupazionali del carbone, il comitato si è già espresso a sufficienza: non esiste alcuno più sordo di chi non vuol sentire.

Rovigo 1 novembre 2011 
Mirko Bolzoni
Coordinatore provinciale di Sel

lunedì 31 ottobre 2011

Cena di Autofinanziamento di SEL : partecipate numerosi!


Abbiamo bisogno di raccogliere un po' di contributi per far fronte sia a debiti residui che a prossimi investimenti. Inoltre dobbiamo partire con la campagna tesseramenti e con l'inaugurazione del nuovo circolo cittadino "Alex Langer" di SEL. La cena che organizziamo per sabato 5 novembre diventa importante occasione per tutto ciò.
Abbiamo concordato un prezzo di € 18.00 a testa, anche se il costo effettivo sarà di € 13.00.Restano nelle nostre casse € 5.00 per ogni partecipante. Ecco perché é importante portare il più possibile di presenze tra i nostri amici e contatti.
E’ necessario raccogliere le prenotazioni entro il 31 Ottobre per consentire all’Ostello di organizzarsi
Potete inviare una mail a tequilatello@teletu.it indicando il numero di partecipanti, un nome e un recapito telefonico o telefonare al 333 8728674 e comunicare tutto a Cinzia

L'intervento di Alessandro Zan di SEL: le energie rinnovabili sono democratiche e ci affrancano dai poteri forti



Qui sotto una parte trascritta dell'intervento di Alessandro Zan, membro della Presidenza Nazionale di Sinistra ecologia libertà:

" ....Visto e considerato che la centrale di Porto Tolle sta nel Parco del Delta del Po, uno dei più importanti parchi d'Europa - e noi dobbiamo difenderlo, anche per la biodiversità che quel parco esprime- mi chiedo: cosa ci stai a fare Ministro Prestigiacomo in quel Dicastero, se non difendi il tuo territorio, il nostro territorio, la possibilità per le persone di avere un futuro ?...
Il governo è riuscito, a tavolino, a costruire un conflitto fra la necessità di preservare un sito naturalistico di un'area così bella e la salute dei cittadini con il diritto dei lavoratori a non perdere il lavoro. Questo conflitto è inaccettabile al giorno d'oggi! Mettere i lavoratori contro l'ambiente è un delitto dell'umanità! Bisogna dirlo chiaramente a quei lavoratori: vi stanno ricattando! Questa non sarà una centrale che funziona in continuo. Ma sarà autorizzata solo per le emergenze! Già ora abbiamo visto  che tutte le centrali esistenti in Italia soddisfano il doppio della richiesta di energia esistente. ...
Ecco perchè noi diciamo che le energie rinnovabili, che soddisfano il fabbisogno di ogni cittadino, sono energie democratiche. Mentre quelle prodotte da fonti fossili e nucleari sono autoritarie. Perchè dipendono dai poteri forti, che sono i detentori di queste energie! ...
Le energie rinnovabili sono democratiche e ci affrancano dalla dipendenza di energia da fonti fossili.
Anche questa  battaglia deve concludersi con la NON riconversione della centrale elettrica di Porto Tolle e si deve ripristinare nel territorio un turismo sostenibile che dia centinaia e centinaia di posti di lavoro".