Le dichiarazioni dell’on. Bellotti, apprese ieri sulla stampa, lasciano perplessi e preoccupano. In buona sostanza il Sottosegretario sembra sostenere che il carbone possa rappresentare la panacea per risolvere i tanti problemi occupazionali di questo territorio..
Al di là della posizione che ciascuno di noi possa avere sulla centrale di Polesine Camerini, mi sembra che una simile dichiarazione, in realtà, denunci l’assenza da parte del Sottosegretario di qualsivoglia idea di sviluppo per questo territorio. Sarebbe interessante sapere come si stia in realtà interessando l’on. Bellotti, dalla sua rilevante e strategica posizione di governo, delle decine di aziende oggi chiuse o che hanno aperto lo stato di crisi. Queste imprese, che sono insediate in Polesine da decine di anni, da tempo ormai chiedono l’interessamento delle istituzioni regionali e nazionali, senza riscontrare risultati interessanti.
Sarebbe interessante, inoltre, conoscere cosa pensa l’on. Bellotti circa alcuni studi di Confindustria, nemmeno tanto recenti, i quali affermano che gli investimenti nella “green economy” rendono molto di più in termini occupazionali (si parla di un rapporto di uno a dodici) di quanto lo possano fare altre forme di impresa. Un po’ di onestà intellettuale, ma questo non riguarda solo l’on Bellotti, farebbe dire che nessuno intende rinunciare all’investimento di Enel nel territorio polesano. Si considera molto più semplicemente pericoloso l’investimento sul carbone. Si discuta pure, a questo serve la politica, di altre idee e di altre opportunità.
Rovigo, 31 ottobre 2011
Mirko Bolzoni
Coordinatore Provinciale di SEL
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