venerdì 9 dicembre 2011

Il Corso del Popolo rimanga chiuso, ma serve un nuovo piano del traffico

Siamo nel pieno ardore di considerazioni atte a capire se e come ce la caveremo dalle frustate che ci sta calando la manovra Monti ed ecco che anche dalla nostra Rovigo si sollevano problemi senz'altro minori ma non meno avvilenti. Non hanno ancora tolto le transenne dalle vie laterali e aggiornato il piano del traffico che giunge la decisione di riaprire alle auto Corso del Popolo. 
Non torniamo a ribadire tutte le motivazioni culturali, storiche, ecologiche, funzionali e urbanistiche che hanno portato con notevoli sforzi alla scelta della chiusura. È stato il passo verso la modernità più importante che la città abbia fatto negli ultimi 10 anni e che porta con sè anche la valorizzazione di molti altri interventi di recupero importanti sui principali poli storico-turistici della nostra città. 
La vivibilità di un centro storico senz'auto non puó essere ceduta in cambio di promesse elettorali a ben determinate categorie. Non puó essere ceduta nemmeno in cambio della provata pazienza di tutti quei residenti le laterali che si vedono circondati dal caos veicolare. 
Chiediamo la rapida approvazione di un nuovo piano del traffico che partendo dalla considerazione del tratto di Corso chiuso, porti a scoraggiare l'uso dell'auto in centro storico pur garantendone la penetrazione per provati motivi agli aventi diritto e potenzi al contempo una mobilità pubblica urbana più efficiente ed ecosostenibile.  Contempli la ridefinizione delle aree di sosta e di parcheggi scambiatori in un piano a tappe dalle quali non si debba tornare indietro. 
Non crediamo che i cittadini non abbiano percepito il salto di qualità e conosciamo tutti qualche scettico iniziale ricreduto. 

Sinistra Ecologia e Libertà Rovigo sta valutando le possibilità di indire un referendum cittadino in coordinamento con le altre associazioni/partiti che condividono le nostre posizioni.

Walter Sigolo
Coordinatore Comunale SEL

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