Ieri sera, a Porto Tolle si è svolta, organizzata dalla rete dei comitati per l'ambiente, un'interessante conferenza sul bilancio energetico nazionale e i rischi sanitari connessi alla riconversione a carbone di Polesine Camerini.
In questa mia riflessione non mi voglio soffermare sui contenuti, che altri sapranno di sicuro meglio delineare di me, ma sulla persistente omertà e servilismo della gente del Delta verso Enel, le autorità locali, provinciali e regionali erano state invitate, eppure si sono defilate con belle e-mail, e lettere infarcite di parole inutili.
Riflessione amara, per chi crede nel futuro di questa terra, quasi uno schiaffo nel vedere poca gente di Porto Tolle presente nella sala, interessata a conoscere rischi e prospettive per il loro prossimo futuro.
Da "uomo" nato e cresciuto in questa zona, non mi aspettavo nulla di meglio, però è sempre un dolore non vedere una reazione da parte delle persone che, nel nome del lavoro, accettano passivamente tutto, senza neanche soffermarsi a riflettere.
Qualche anno fa, il mio maestro all'Università soleva dire che esiste un lavoro buono e uno cattivo.
Vi chiedo come possa essere definito un impiego che avvelena salute ed ambiente, e blocca lo sviluppo turistico di una delle aree umide più belle d' Europa ?
per Sel
Fabio Finotti
sabato 31 marzo 2012
lunedì 12 marzo 2012
PER SEL I PARCHI POSSONO COSTITUIRE UNO STRUMENTO IMPORTANTE NELLE POLITICHE DI GESTIONE DEL TERRITORIO
Abbiamo letto in questi giorni le dichiarazioni della segretaria del Cisl polesana, Valeria Cittadin, che protesta delusa contro alcune recenti dichiarazioni di Conti secondo cui, per ragioni legate alle autorizzazioni, si allungherebbero i tempi per l'inizio dei lavori del progetto di riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle.
Senza entrare nel merito della lunga vicenda delle autorizzazioni, ci preme soprattutto sottolineare che ci sono sembrati ingiustificate sia le accuse agli ambientalisti, che altro non fanno che chiedere nel loro diritto il rispetto della legge, anche con i ricorsi, sia i riferimenti al Parco del delta del Po che, secondo Cittadin, non avrebbe dovuto essere istituito e che lei vede quale vero ostacolo per il progetto carbone.
Con tutto il rispetto per la persona, questa dichiarazione che non riconosce minimamente l'importanza di preservare una importante area naturale attraverso gli strumenti normativi previsti dalla legge, il cui valore è riconosciuto oltre i confini nazionali, ci sembra molto pesante, evidentemente fuori tempo, generica e quindi del tutto ingiustificata.
Diversamente da Cittadin e indipendentemente dalla riconversione a carbone, noi crediamo infatti, ed è per questo che abbiamo voluto parlarne con un convegno nel gennaio scorso ad Adria, che i Parchi possano costituire uno strumento importante nelle politiche di gestione territoriale. Il territorio in cui viviamo non può più essere considerato al pari della merce, in vendita al miglior offerente e quindi sede di progetti irrazionali ed inquinanti che rispondono solo ad esigenze particolari e private, ma un bene comune, cioè un bene a cui tutti possono accedere, anche in futuro, con il dovere di rispettarne l’integrità. In questa ottica il Parco ha un ruolo fondamentale non solo nella conservazione della natura ma anche nel ripensamento di un modello di sviluppo diverso e sostenibile. E’ venuto il tempo per tutti ormai nella politica di farsi carico della limitatezza delle risorse, del rispetto degli equilibri degli ecosistemi, della responsabilità nei confronti delle future generazioni.
Noi non sappiamo se il progetto “carbone” sarà solo ritardato oppure se questa specie di passo indietro di Conti voglia significare un sostanziale disimpegno su Porto Tolle.
In ogni caso per dare una risposta al problema occupazionale, come altri hanno proposto, riteniamo sia urgente stringere al più presto accordi con Enel per il finanziamento e l’avvio dei lavori di smantellamento e di bonifica del sito.
Riguardo al Parco del Delta del Po e, lo vogliamo sottolineare, indipendentemente dalla centrale di Porto Tolle, ci auguriamo che presto si arrivi, in Regione e a livello nazionale, ad una proposta per una gestione unitaria delle aree del Parco del Delta veneto ed emiliano romagnolo e, anche se difficile, che questo possa effettivamente modificare le prospettive di sviluppo territoriale del Polesine e del Veneto.
Rovigo 12 marzo 2012
per SEL
Maria Luisa Rizzato
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venerdì 9 marzo 2012
Sel Rovigo a fianco della FIOM
Il lavoro è alla base della nostra costituzione, ed è alla base di ogni democrazia compiuta; combattere per i diritti di chi lavora è un dovere per chiunque ritenga che la dignità della persona e la difesa dei principi di legalità, partecipazione e equità sociale siano i pilastri di una comunità libera e democratica.
Oggi questi principi sono insediati da molti pericoli, ed in particolare il precariato, la discriminazione, la perdita progressiva dei diritti di rappresentanza e tutela rendono ogni giorno i lavoratori sempre più fragili, alla mercé di un mercato che non accompagna più lo sviluppo sociale del Paese, ma anzi lo deprime, orientandosi verso logiche estreme di profitto che non producono né “capitale comune” né ricchezza condivisa e equamente distribuita.
Tutti gli indicatori socio-economici lanciano l’allarme, ed il tasso di disoccupazione e di precarizzazione del nostro Paese stanno raggiungendo cifre drammatiche. Lavoratori precari creano un Paese precario, senza futuro e senza crescita.
Per questo Sinistra Ecologia e Libertà è a fianco della FIOM, ed aderisce con convinzione allo sciopero proclamato per il 9 marzo prossimo per tutelare i diritti dei lavoratori del settore metalmeccanico, duramente colpiti da una logica che mira a mettere i discussione il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto e, con esso, i loro diritti individuali e condivisi. Saremo in piazza San Giovanni assieme al segretario Generale della Fiom Maurizio Landini ed alle migliaia di lavoratori per sollevare assieme a loro la nostra voce e difendere gli interessi dei lavoratori e del Paese.
Sel Rovigo sarà presente alla manifestazione di Roma sia con una propria delegazione costituita sia dai propri aderenti alla FIOM, ma anche con altri iscritti di Rovigo.
Mirko Bolzoni
Coord. Prov.le SEL
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