sabato 14 aprile 2012

La forza delle parole

Seduto tra Giuliana Sgrena e Mauro di Emergency, pur avendo una stazza notevole, mi sono sentito un pulcino.
Quanta forza nelle loro parole, e quanto contenuto trasmesso ad un folto pubblico interessato, provenuto da tutta la provincia.
Con questo post voglio esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti quelli che hanno reso possibile sollevare il sipario sulla condizione afgana, dando un'informazione corretta su quello che sta succedendo in quel paese.
Ancora un grazie a Giuliana e alla sua semplicità, che ci ha conquistati tutti.
Chiudo questo scritto, con la consapevolezza che lo scorso giovedì si è posta la pietra angolare per quello che sarà Sel, nel delta e per il delta.
per Sel
Fabio Finotti.

Afghanistan Giuliana Sgrena: dieci anni per mantenere lo status quo

L'incontro del 12 aprile organizzato da Sel ed Emergency a Porto Viro, con Giuliana Sgrena  e Mauro Boniolo e coordinato da Fabio Finotti, ha suscitato un vivo interesse. 

Giuliana Sgrena
Mentre assistiamo a tagli e tasse ormai intollerabili per fare fronte al nostro debito, le spese militari continuano a rivestire un impegno sostanzioso anche per il nostro Paese. Si parla sempre "missione di Pace", ma quanti dei miliardi di euro spesi vengono impegnati per la ricostruzione dei villaggi, delle scuole, delle strade?  

Giuliana tornata dall'Afghanistan ha voluto raccontare del suo viaggio e di come ha trovato la città di Kabul, dopo averla lasciata qualche anno fa in un cumulo di macerie.

Dopo l'attacco militare dell'Afghanistan, l'invasione e anni di presenza delle forze militari della Nato, nella città di Kabul i poveri, la maggior parte delle persone, vivono in case di fango, con le fogne a cielo aperto. I pochi ricchi, al potere, i signori della guerra e della droga, si sono costruiti ville in cui di contro lo sfarzo viene  ostentato.

Difficile sentirsi sicuri a Kabul, nonostante la presenza e i continui controlli da parte della polizia (di cui sono entrati a far parte anche le milizie dei signori della guerra) e di gruppi di "contractors" stranieri.


l'intervento di Mauro Boniolo- Emergency
Ma la parte peggiore sembra essere riservata alle donne, che vengono  incarcerate e anche uccise per "crimini morali". Se una donna fugge di casa viene arrestata; se viene stuprata, viene incarcerata e condannata per adulterio. Può farsi "perdonare" sposando il suo stupratore. 
Grazie alle presenza delle ONG, sono state create case rifugio dove le donne trovano anche assistenza legale.
Sono lontani gli anni '70 in cui Kabul era una città viva ed un importante centro culturale.
Dieci anni di "missione di pace" hanno causato la morte  di migliaia di civili afghani e di soldati soprattutto statunitensi, senza avere sostanzialmente modificato la situazione di povertà del Paese ed eliminato il terrorismo e nemmeno i traffici di armi e di droga.
Con l'incontro si è conclusa  nella nostra provincia la raccolta di firme della campagna nazionale di SEL "Diamoci un taglio alle spese militari".

Potete trovare molto altro di Giuliana Sgrena sull'Afghanistan su giulianasgrena.globalist.it

martedì 3 aprile 2012

INCONTRO CON GIULIANA SGRENA ED EMERGENCY

Giovedì  12 aprile, si terrà a Porto Viro l'incontro pubblico con Giuliana Sgrena ed Emergency, organizzato dalla federazione provinciale di Sel e dal gruppo del Delta che rappresento.
I motivi che ci hanno spinto a pensare questa iniziativa sono molteplici; Da tempo volevamo  dare l'opportunità ad un'area in cui siamo ancora poco conosciuti di avere un'iniziativa culturale di grande spessore, per dimostrare che il nostro partito è sopratutto movimento e contenitore di società civile.
Questo però non è il motivo fondamentale, attualmente si parla di Afghanistan solo quando succedono disgrazie ai nostri soldati, noi invece intendiamo dire qualcosa di diverso, accendere i riflettori sulla condizione dei diritti umani, e trattare in modo critico i  risultati di quella che  viene definita "missione di pace".
La sinergia con Emergency rende ancora di più la serata preziosa, vista la capillare presenza dell'organizzazione di Gino Strada nel paese, e il grande ruolo che è venuta a ricoprire.

Mi auguro sarà un appuntamento carico di significato, e che possa iniziare  un nuovo cammino per Sel nel delta, dove c'è tanto bisogno di una sinistra che sappia coniugare il rispetto dell'ambiente con lo sviluppo economico.
Vi aspetto tutti a "Sognando l'Afghanistan"
per Sel
Fabio Finotti

Rinnovo Amministrative locali: prevalgono piccole logiche, senza accordi di prospettiva

Scade oggi il termine per la presentazione delle liste elettorali nei Comuni polesani che andranno al voto per il rinnovo delle Amministrazioni locali.
Sel, coerentemente con quanto già dichiarato pubblicamente in più occasioni, ha cercato di avviare un confronto con le forze politiche del centro sinistra con l’obiettivo di consolidare un ampio schieramento di forze in grado di aprire una nuova fase politica nel nostro territorio.
Tale esigenza assume ancora maggiore rilevanza proprio in ragione di come si sono affrontate e perse le ultime elezioni a Rovigo ed in molti altri Comuni polesani, in conseguenza della scelta miope del Pd di “regolare” al proprio interno gli equilibri elettorali, sottraendosi di fatto al confronto con le altre forze di sinistra.
Evidentemente quello stesso gruppo dirigente, responsabile di quelle sconfitte e non pago di aver contribuito a consegnare al centro destra Comuni storicamente governati dal centro sinistra, ritiene ancora una volta di procedere in questa direzione senza prospettiva, predicando bene nei convegni pubblici ma razzolando male nella realtà.
Ancora una volta prevale dunque l’ambiguità e si preferisce continuare nella logica degli accordi sotterranei tra forze magari disomogenee, piuttosto che ricercare accordi di prospettiva con forze politiche come Sel che hanno al centro della loro azione temi quali il lavoro, le politiche sociali, la sana e corretta amministrazione del bene pubblico, la salvaguardia dell’ambiente.
Naturalmente Sel si è sottratto alla logica di proporre proprie liste locali, pur avendone in qualche caso la possibilità come a Taglio di Po, per non disorientare ulteriormente un elettorato già duramente provato dalle difficoltà prodotte da accordi elettorali che vedono, in qualche caso, forze di sinistra andare allegramente a braccetto con forze di destra o con la Lega.
Abbiamo riflettuto a lungo su questa opportunità e alla fine abbiamo scelto di non prestarci al gioco al massacro che alcuni dirigenti del Pd perseguono da tempo cercando di emarginare definitivamente una visione progressista di sinistra dal panorama politico locale, non esitando pur di raggiungere il loro obiettivo, anche a consegnare il loro partito alla sconfitta come accaduto a Rovigo.
Noi siamo impegnati a realizzare un percorso alternativo e impegneremo i nostri militanti e i nostri elettori a sostenere i candidati locali che più garantiscono questa prospettiva, trascurando invece coloro che teorizzano pericolose involuzioni per il futuro della sinistra.
Va da sè naturalmente che per Sel si aprirà una nuova fase nella quale riconsiderare i rapporti nell’ambito del centro sinistra, almeno fino a quando il gruppo dirigente del Pd non uscirà dalle troppe ambiguità che ne caratterizzano l’azione, riaprendo un confronto che ponga l’insieme della sinistra e lo stesso Pd nella condizione di rispondere ai cittadini delle proprie scelte e delle alleanze, che non possono essere solo di natura elettorale o spartitoria come troppo spesso accade.
Noi non rinunceremo a rapportarci direttamente con i cittadini e gli elettori sia in campagna elettorale che nella fase amministrativa susseguente e lo faremo con la forza delle nostre proposte, in contrasto con le trasversalità politiche che oggi stanno interessando e avvelenando la politica.
Se la responsabilità storica e politica del Pd è quella di consegnare la prospettiva della sinistra alla incertezza e alle logiche di piccolo cabotaggio di una parte del proprio gruppo dirigente, quella di Sel vuole restare ferma nel tenere aperta una porta che mantenga inalterate le speranze di molti elettori progressisti che, delusi da questi comportamenti, rischiano di essere consegnati all’antipolitica e all’astensionismo.

Segreteria provinciale SEL

lunedì 2 aprile 2012

Giuliana Sgrena di ritorno dall'Afghanistan il 12 aprile a Porto Viro



Giovedì 12 aprile, ore 21 a Porto Viro, abbiamo organizzato un incontro pubblico per parlare di Afghanistan con Giuliana Sgrena

Giuliana, da poco ritornata dall'Afghanistan, ci aggiornerà sulla condizione dei diritti umani in quel Paese, e sull'impatto che sta avendo la “missione di pace” internazionale, anche alla luce degli ultimi tragici fatti avvenuti.
Nella seconda parte della serata, interverrà Mauro Boniolo, coordinatore provinciale di Emergency, per parlare delle attività di Emergency e in particolar modo spiegare quanto sia difficile dare assistenza sanitaria nei teatri di guerra.