sabato 19 maggio 2012

Brindisi. Una strage


Oggi dobbiamo dare una risposta forte e chiara ai barbari, a chi ha osato fare quello che neanche si può immaginare: spezzare la vita di giovani, spezzare la vita dei figli, portare la strage, il sangue davanti ad una scuola, ordire una strage di ragazzini e ragazzine è il delitto più orrendo.

Oggi dobbiamo poter dire a questi assassini che saranno fermati e colpiti, che la coscienza civile e democratica di Brindisi, della Puglia, di tutta Italia li manderà all’inferno. Credo che fosse inimmaginabile un evento delittuoso come quello che è accaduto stamani a Brindisi. Penso che abbiamo sempre immaginato la scuola come un luogo sicuro, presidiato dagli educatori, diciamo uno spazio intangibile per qualunque pensiero criminale. Da oggi dobbiamo porci il problema.

Per questo è indispensabile capire chi è il nemico che si è nascosto e ha messo in piedi questo attentato. Non dobbiamo inseguire fantasmi, dobbiamo capire qual è l’identikit di questi assassini.

Ora la risposta alle attività investigative delle forze dell’ordine e della magistratura, a tutti noi spetta il compito di stringerci attorno alla città di Brindisi, ferita al cuore, e alle famiglie dei giovani colpiti.

Nichi Vendola

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