sabato 24 novembre 2012

Perché Vendola



A poche ore dal voto delle primarie del centro-sinistra vorremmo chiarire il senso della scelta "Nichi Vendola".
Riteniamo che l'attuale panorama politico nazionale ci dovrebbe spingere ad una riflessione profonda, seria ed attenta circa gli esiti del voto delle prossime elezioni politiche.
In tal senso la scelta del leader non è e non deve essere mera manifestazione di simpatia individuale: con il voto delle primarie non si opta per il candidato che più ci diletta da un punto di vista personale, per il più popolare in un'ottica di show televisivo.
Crediamo debba essere una scelta soppesata su chi vorremmo alla guida della coalizione del centro-sinistra. Occorre insomma operare una scelta di campo. Il campo in cui in queste ultime settimane si sono spesi i Comitati per Nichi è il campo della sinistra europea, è il campo in cui le persone, i loro diritti e i loro sogni per il futuro sono quantomai legittimi e vengono prima dei numeri e dei pareggi di bilancio.
Votare Nichi Vendola significa prendere una posizione cristallina rispetto all'attuale governo. Significa opporsi all'egemonia politico-culturale dell'agenda Monti, la quale fa cose di destra e le definisce "tecnica", sottraendole alla possibilità di una contesa esplicitamente politica.
Votare Vendola è fondamentale per spostare l'asse della coalizione a sinistra, per scegliere davvero a sinistra. Perchè non sia un mesto ritorno ad una politica centrista che fa del moderatismo uno slogan troppo abusato. Crediamo oggi non sia più il tempo di ricorrere alla moderazione, serve piuttosto la sana intransigenza di chi crede sia giunto il momento di cambiare, di costruire una società più equa, più giusta, liberata dal recinto delle culture liberiste. Il dibattito politico deve spostare il proprio perno: votare Nichi Vendola vuol dire porsi su un orizzonte di progresso, ambientalmente e socialmente inteso.

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