Con la fine di settembre si è praticamente conclusa – anche da parte di Sinistra Ecologia Libertà (SEL) di Rovigo- la raccolta di firme per i referendum popolari che abrogheranno l’attuale legge elettorale, meglio conosciuta ormai da tutti come “Porcellum”.
La federazione polesana di SEL – partito che a livello nazionale fa parte del Comitato promotore dei referendum – esprime la propria soddisfazione per la grande partecipazione ai banchetti in piazza, dove spontaneamente la gente è corsa a firmare, e presso gli uffici comunali: è un segnale politico forte, quello inviato, per il cambiamento della legge e per restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti al Parlamento nazionale.
I risultati di quella legge, che lo stesso ministro proponente Calderoli all’epoca definì “una porcata”, sono sotto gli occhi di tutti: un Parlamento di “nominati”, composto in larga parte da personaggi che devono l’elezione non ai tanto ai propri meriti e alla capacità di attrarre gli elettori, ma soprattutto al favore dei segretari di partito, ai quali solo rispondono.
Per non parlare di chi deve la propria elezione al “gradimento” estetico procurato a un “sultano” sulla via del tramonto, praticamente proprietario del partito di maggioranza.
SEL Rovigo pertanto ringrazia i cittadini e le cittadine che si sono recati a firmare e si augura che la forte mobilitazione abbia presto risposte adeguate.